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Il nostro blog si propone di dare visibilità ai musei dell'Università di Pavia sotto una luce un po' diversa; perchè i musei non sono un posto noioso dove siamo costretti ad andare in gita con la scuola...ma una risorsa, un territorio da esplorare, e tutti, come novelli Indiana Jones, possiamo aguzzare la nostra curiosità e partire per questo viaggio!
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mercoledì 4 giugno 2008

Museo per la storia dell'Università di Pavia-Le sezioni












Nel post di oggi, vedremo le due sezione di cui si compone il Museo per la Storia dell'Università di Pavia: la Sezione di Medicina e la Sezione di Fisica.
La Sezione di medicina si articola in tre sale, intitolate rispettivamente all'anatomista Antonio Scarpa, al patologo chirurgo Luigi Porta e all'istologo e patologo Camillo Golgi. Nella sala Scarpa possiamo trovare alcuni preparati dell'antica collezione di anatomia dell'Università, che iniziata nel 1772 da Giacomo Rezia, divenne celebre proprio con Scarpa e accresciuta di suoi successori tra i quali Bartolomeo Panizza.
Nella sala Porta gran parte dei preparati anatomici riguarda il sistema circolatorio, dove nelle bacheche sono mirabili preparazioni ottenute associando tecniche di iniezione e di dissezione, così accanto a questi materiali sono conservati protocolli autografi e cartelle cliniche.
La sala Golgi accoglie invece preparati microscopici, documenti e strumenti dello scienziato, premio nobel per la medicina nel 1906. Nella stessa sala sono conservati anche reperti di altri medici e scienziati illustri.
La sezione di Fisica comprende due sale: il Gabinetto di Fisica di Alessandro Volta e il Gabinetto di Fisica dell'800.
Nella prima sala, recentemente allestita, sono conservati le invenzioni di Volta e gli strumenti da lui utilizzati per la ricerca didattica, esposti negli armadi e sui tavoli originali. Circa un terzo degli strumenti riguarda l'elettricità, i rimanenti rappresentano tutte le branche della Fisica dell'epoca.
Nella seconda sala, da poco restaurata, sono visibili gli strumenti inventati o utilizzati dai successori alla cattedra di Fisica nel corso dell'Ottocento.
Il settore più rappresentato è l'elettromagnetismo, con il suo complesso sviluppo e le ricadute tecnologiche, seguito da meccanica, pesi e misure, ottica, pneumatica e termologia.

1 commento:

$ara ha detto...

E bella Luke!
Ci serviva proprio un po' di inquadramento storico...continua così!
A presto