Dopo un Post dedicato alla nostra visita all'Orto Botanico di PAVIA credo sia dovuto accennare qualcosina riguardo la sua Storia e le Sezioni in cui è diviso....Incominciamo con un pò di Storia...Già dal 1520 esisteva un Orto con collezioni di piante officinali presso l'abitazione in Pavia di Leonardo Leggi, Lettore di "Medicina Pratica Ordinaria", fino al
1763, quando diventa Lettore
Fulgenzio Vitman, cui si deve l'opera di sensibilizzazione e persuasione delle autorità competenti al fine di creare una struttura adeguata per l'insegnamento della Botanica.
Così nel
1773 grazie ll'operosità di
VITMAN prende corpo l'attuale Orto Botanico di via S. Epifanio.
In pochi anni l'Orto viene sistemato e gli edifici dell'ex convento lateranense di S. Epifanio destinati all'Istituto di Botanica.
Dal 1777 al 1778 l'Orto Botanico viene diretto da Antonio Scopoli al quale và dato il merito di una sistemazione completa dell'orto e che dell'Istituto ed Orto Botanico dell'Università di Pavia fu lo studioso più noto.L'Orto Botanico subì nel corso degli anni numerose trasformazioni fino ad ampliarsi nel
1887, occupando gli attuali 3 ettari circa (comprese le superfici coperte dagli edifici e dalle serre).
Attualmente la direzione e la gestione dell'Orto sono unificate a quelle dell'Istituto; oltre al Curatore, il personale dell'Orto è costituito da 7 persone.
Passiamo ora alla descrizione delle Sezioni in cui è diviso l'Orto...L'arboreto: Ospita diverse specie arboree ed arbustive originariamente con la prevalenza di esotiche, ma attualmente con diverse specie delle foreste dell'Italia boreale.
Le serre di Scopoli: Sono formate da due corpi collegati da un atrio comune.Vi sono specie di Cactacee, Liliacee, Composite, Asclepiadace, Euforbiacee, Vitacee.
La serra delle piante utilitarie: Questa serra, che ospita una serie di piante esotiche da frutto, aromatiche, da legno e ornamentali, è utilizzata anche come serra di ricovero invernale di piante in vaso.
La serra caldo umida: Fu costruita durante la direzione di Ruggero Tomaselli e attualmente contiene diverse specie esotiche di Palme, Pteridofite, Aracee, Euforbiacee, Liliacee, Marantacee, ecc.
Piccole collezioni: In corso di costituzione; vi si trovano: a) piante officinali, b) una serie di Pelargonium , c) una serie di Hydrangea, d) una serie di specie di Fuchsia.
Il settore delle Angiosperme: Vi si trovano diversi alberi e cespugli di cui si possono ricordare Davidia involucrata, Pterocarya fraxinifolia, Firmiana simplex, alcune specie di Acer, di Tilia, Quercus, Betula, Cornus, Juglans.
Il settore delle Gimnosperme: E' situato ad oriente dell'Istituto e comprende diverse Pinacee europee ed esotiche, Taxacee e Gingko.
Il Roseto: Che è attualmente in ristrutturazione secondo un progetto della direzione e prevede l'introduzione di varietà di Rosa della flora euroasiatica, con settori più ridotti per categorie di ibridi opportunamente scelti per illustrare i rapporti formali e di discendenza con le specie spontanee.
La serra detta delle Orchidee:Attualmente l'interesse per la collezione di Orchidee si è ridotto a pochi rappresentanti dei generi più noti; Tomaselli vi introdusse una collezione di Tillandsia e di Filicine; queste ultime sono in fase di incremento, così da trasformare questa serra in Felciario.
Le azalee: Pur non avendo un particolare valore scientifico, meritano di essere ricordati i due folti gruppi di azalee (Rhododendron indicum) in diverse varietà coltivate, impiantate con evidenti scopi estetici a cura di Ciferri.
Per giovare di tutte queste bellezze naturali ovviamente potete fare un salto in Via S. Epifanio 14 I-27100 Pavia.